STATISTICA LIBRI PIU' LETTI

Ricordo che a novembre scrissi che avrei potuto stilare una classifica di almeno una paio di libri più venduti in un mese.

 Quindi inizierei con

 Dicembre: "Cambiare l'acqua ai fiori" di Valerie Perrin e "La vasca del Fuhrer" di Serena Dandini (lo so sulla u ci vorrebbe la dieresi ma sulla tastiera non la trovo, sigh)

 Gennaio: "Una rabbia semplice" di Davide Longo e "Paki in un bicchiere" di Franco Plataroti (un bellissimo libricino che parla di un cagnolino e del suo rapporto con il mondo).

Spero di aver contribuito a darvi una mano a scegliere eventualmente un prossimo libro da leggere e di avervi fatto cosa gradita.

Ovviamente ci tengo a precisare che io mi baso su quanto dettomi dalla mia libreria di fiducia a Torino e non su tutte le librerie italiane.


Commenti

  1. "cambiare l'acqua ai fiori" è un libro che probabilmente non avrei mai letto se non mi fosse stato consigliato dal gruppo. Grazie quindi a voi perché mi sarei persa un bel libro.
    E' chiaramente un libro scritto per piacere, l'autrice è nel mondo del cinema, ma veramente ben confezionato.
    E' scritto in modo scorrevole e la storia rimane coerente per tutto il suo divenire. I personaggi sono bel caratterizzati come i loro sentimenti e le loro disperazioni che vengono raccontate in modo lieve. Il messaggio che, dal mio punto di vista, manda il romanzo è che le più terribili prove che la vita ci manda possono essere superate solo dalla propria forza interiore e dalla presenza nei momenti difficili di amici speciali. Anche il finale, consolatorio ma non troppo, è in perfetta armonia con il libro.
    Se non l'avete ancora letto ve lo consiglio vivamente!!

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  2. Ho letto "La vasca del Fuhrer".
    Il libro racconta la vita straordinaria di una donna emancipata, indipendente un po' irriverente.
    Lei è Lee Miller, modella molto apprezzata e famosa, fotografa e reporter di guerra, appassionata di viaggi.
    Il ritratto che ne esce è il ritratto di una donna fuori dagli schemi classici, libera e molto determinata ad inseguire le proprie passioni, i propri sogni senza curarsi delle consuetudini sociali, dei tabù. Ne paga lo scotto, secondo me, perché è una donna che sente intensamente la gioia di vivere e la asseconda ma prova anche la noia e la depressione in maniera altrettanto forte.
    Cosa c'entra il Furher in tutto questo? Lei, inviata di guerra per Vogue, è stata, con l'esercito statunitense, una delle prime reporter ad entrare nei campi di concentramento a documentare le atrocità commesse in nome dell'ideologia tedesca.
    Leggendo le avventure di Lee ho assaporato con lei i magnifici momenti di vita felici vissuti a Parigi negli anni trenta. Ho conosciuto l'alta Società parigina, ricca, nobile e mondana, ho partecipato alle sue feste epocali insieme ai tanti artisti divenuti poi famosi nel mondo. Un affresco realistico di come viveva la "bella gente che contava" in quegli anni effervescenti di novità artistiche. Libro da non perdere.

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